October 19, 2016

CABARETTIAMO – TRENTO

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Auditorium S. Chiara – TRENTO

ALE e FRANZ in “Tanti lati, latitanti”
15 Dicembre 2016 ore 21
Lati tanti – Tanti lati della vita e degli uomini. A conoscerli tutti come sarebbe più semplice poi capirsi. Ogni incontro nasce da una coppia. Ogni dialogo nasce da un incontro. A ogni azione verbale e non, corrisponde una risposta… quella dell’altro. È così che si esplora il mondo delle relazioni a cui Ale e Franz, come coppia, da sempre si ispirano. L’inesauribile materiale umano è sempre il punto di partenza da cui tutto nasce. Di tutto può parlare l’uomo. Tutto può smontare e rimontare il ragionamento umano. Poi… il sottolineare le cose in base alle diverse angolazioni in cui ogni persona le osserva, diventa il segreto per ridere di noi stessi. Lati tanti e tanti uomini in scena. Uomini scaltri, uomini dubbiosi, uomini saggi, uomini risolti, uomini strani. Tutti uomini, però! Uomini che ci faranno ridere con la loro unicità e umanità. Lati tanti – Tanti lati in cui riconoscersi e fingere di non vedere che siamo proprio noi questi uomini. Noi con i nostri modi di vivere, di pensare, i nostri tic e le nostre ingenuità e virtù, le nostre forze e la nostra inesauribile e unica follia. Un vedersi allo specchio, un cercarsi e riconoscersi tra la folla e ridere (tanto) di gusto insieme.

ANDREA PUCCI in “Tolleranza zero”
4 Febbraio 2017 ore 21
“IN…TOLLERANZA ZERO”, è il nuovo spettacolo in cui Andrea Baccan, (in arte PUCCI), rende esilarante la fatica di vivere di chi, a 50 anni, si trova ad interagire con nuove e incomprensibili mode, nuove tecnologie, con la scuola della figlia e le devastanti e dispendiose attività extrascolastiche senza tralasciare gli acciacchi del mezzo secolo che si porta sulle spalle, costretto ad esami clinici ed esercizi fisici, per rimanere vitale in un mondo dove sono diventate indispensabili cose fino a poco tempo fa inutili e ridicole. L’attore comico italiano con i ritmi più incalzanti e l’energia a “ciclo continuo”, evita la satira politica, preferendo quella di costume, la quotidianità è l’argomento centrale:“Non tollero quando vai in pizzeria a prendere le pizze da portare a casa agli amici: sei lì da solo e ordini 3 Margherite, 2 quattro stagioni, 1 coi funghi e 3 napoli e il pizzaiolo ti fa : “da portare via?” – “no, me le mangio tutte io! guardi da bere solo un bicchiere d’acqua!” “Non tollero quando vai in aeroporto, al banco del check-in consegni due biglietti e l’impiegata ti fa: “siete in due?” – “No siamo in 38, adesso arriva il pullman” “IN….TOLLERANZA ZERO” Andrea Pucci sfonda le assurde porte che bisogna superare ogni giorno per tornare a casa sani e salvi a colpi di un “intolleranza” dalla comicità energica e devastante.

GIUSEPPE GIACOBAZZI in “Io ci sarò”
3 Marzo 2017 ore 21
Il nostro è un lavoro fatto anche di viaggi e durante i viaggi ti trovi inevitabilmente a pensare. Quando pensi, pensi a te e a quello che stai vivendo, a quello che hai vissuto e a quello che eventualmente potrà essere il tuo futuro. Oggi mi rendo conto di essere un genitore di 53 anni con una figlia di 3 e quindi mi sono ritrovato a pensare: Riuscirò a vedere i miei nipoti e nel caso li riesca a vedere a rapportarmi come fa un nonno e quindi a viziarli, a giocare con loro, a parlarci e raccontargli delle storie, cercando di dare consigli che non verranno sicuramente ascoltati, a spiegargli anche questo buffo movimento di sentimenti che è la vita. La vita, la mia vita, per come l’ho vissuta , per dove l’ho vissuta, per gli anni che l’ho vissuta, per chi l’ha vissuta con me. Insomma poter riuscire a comunicare a due generazioni interposte, che poi, di solito, dovrebbe essere il mestiere dei nonni con i nipoti. Questo mi ha portato a creare un ponte con lo spettacolo precedente, praticamente ricominciando da dove abbiamo finito, ma con una domanda in più. Per immaginarmi di poter parlare ai miei nipoti, penso sia fondamentale adeguarmi ai tempi, o perlomeno provare ad usare, se non il loro linguaggio perlomeno le loro tecnologie, cosciente che domani comunque saranno vecchie. Quindi, ho pensato di lasciare un “videomessaggio” che possa spiegare ed eventualmente interagire con i miei possibili futuri nipoti. E per farlo, l’unico modo che conosco, è farlo davanti ad un pubblico.”

ANGELO PINTUS in “Ormai sono una milf”
21 Aprile 2017 ore 21
Come cambia la vita a 40 anni? Cambia che non puoi più mangiare quello che mangiavi prima. Cambia che sei ancora troppo giovane per fare alcune cose, ma sei già troppo vecchio per farne altre. La vita a 40 anni raccontata e vista con gli occhi di chi si sente sempre quel bambino che quando vedeva gli amici quarantenni dei propri genitori diceva “mamma mia che vecchi! Pazzesco quanto possano vivere i grandi “. E che ora guardandosi allo specchio pensa:“ Mamma mia sono sempre più in forma”. Diciamolo…anche se ormai sono un uomo, un uomo? Una signora! Anzi… Ormai sono una milf!

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